Come si svolge una sessione di psicomotricità?
Il gioco come cardine
Il gioco permette allo psicomotricista di conoscere il bambino in molteplici ambiti fondamentali per il suo sviluppo, quali la motricità, la percezione sensoriale, la relazione con sé stesso, con gli altri e con l’ambiente circostante, come pure le capacità cognitive.
Attingere all’immaginazione e alle emozioni. Lo psicomotricista accompagna il bambino durante il movimento ed il gioco. Utilizza le capacità di immaginazione e le emozioni del momento. Ciò permette al bambino d’integrare le esperienze fatte in precedenza, sia a livello fisico sia a livello emotivo, e di lanciarsi verso nuove scoperte nel movimento e nel gioco.
Un esempio pratico
Un esempio pratico ci mostra come uno psicomotricista accompagna una bambina affinché riesca ad arrampicarsi su una scala di corda nonostante la paura, in modo da poter fare esperienze motorie positive.
Oggi Matilde, 8 anni, vuole arrampicarsi sulla scala a pioli di corda appesa al soffitto della sala di psicomotricità. Ha però paura di staccarsi dal suolo e di ritrovarsi su un supporto così poco stabile. Lo psicomotricista stabilizza la scala con una mano mentre, con l’altra, aiuta Matilde a issarsi. Ritrovato l’equilibrio, Matilde inizia a salire piano piano. Dice di aver paura, ma di voler comunque tentare. Lo psicomotricista, da terra, la rassicura in merito alle sue capacità e la incoraggia verbalmente mentre continua a tenere fissa la scala. Giunta a metà dell’altezza, Matilde ha troppa paura e non vuole più continuare. Lo psicomotricista le fa i complimenti per il traguardo raggiunto. Le propone, per scendere, di saltare direttamente sui materassini disposti sotto la scala. Matilde è titubante: l’altezza la mette a disagio, ma ancora di più l’idea di dover scendere a ritroso tutti i pioli. Lo psicomotricista la sprona: «Fa’ un po’ come il tuo gatto Felix quando salta dal muro!» La bambina si fa coraggio e atterra sul materassino senza alcun problema; l’orgoglio si legge sul suo viso. «Mi ha fatto un po’ paura, però mi sono anche divertita!», dice allo psicomotricista al termine dell’incontro. «Settimana prossima arriverò fin su in cima.»
Troverete spiegazioni più dettagliate dei termini nel nostro glossario.